Lo abbiamo fatto tutte: la moda ripropone ciclicamente alcune forme – i pantaloni a vita bassa, le minigonne, i maglioni oversize, oppure i pizzi – e l’abito della mamma o della zia rimasti per anni nell’armadio diventano d’improvviso il capo che fa fare un figurone alla cena con i colleghi o ci fa risentire un po’ bambine.
Le citazioni e i ritorni delle passerelle non sono però l’unico motivo per cui un capo resta bello e di valore nel tempo. Da una parte ci sono abiti, gonne, camicie o pantaloni che non passano mai di moda. Un esempio? Il tubino nero è il capo passe-partout che si smette di usare soltanto perché, ahimè, si è cambiata taglia, non perché è cambiata la moda. Basta dare uno sguardo a un tubino come quello con scollo a barchetta, leggermente più profondo sul davanti, blu con tocchi ruggine e glicine di OPI[MO] per innamorarsene e vederlo come un totem nella gamma del nostro abbigliamento.
Il secondo motivo che rende un tailleur, un cappotto o una giacca un oggetto di valore da tramandare è la sua qualità. Il tessuto, prima di tutto, perché soltanto materiali di qualità assicurano che lavaggi e uso non rovinino l’aspetto di un capo.
Prendete i pantaloni a vita alta neri della collezione autunno-inverno di OPI[MO]: nel guardaroba sono irrinunciabili perché abbinati con un top luccicante o con una blusa dalla scollatura audace sono una mise perfetta per una cena importante. Nella realizzazione di OPI[MO] spiccano poi soprattutto i dettagli, come il fiocco in gros grain di seta, il tocco che non garantisce soltanto originalità. Grazie al materiale pregiato, infatti, quel particolare assicura la tenuta del modello dopo un uso prolungato. In più, la vestibilità ampia mette al riparo anche dall’improvviso aumento di peso….
Tramandare la qualità ai nostri figli
Quando si pensa a qualcosa da tramandare di madre in figlia, di valore, si pensa a un oggetto nel quale si è investito non soltanto in termini di scelta, ma soprattutto di soldi. Purtroppo, però, aver pagato tanto un cappotto o un vestito non garantisce di aver comprato un capo di qualità. Cuciture eseguite male, elementi di rifinitura (come bottoni e passamanerie) abbinati male rispetto al tessuto, oppure filo per cucire di qualità scadente difficilmente vengono valutati da chi compra con la stessa cura con sui si guarda il colore o il modello.
È per questo che affidarsi alla sapienza artigianale di marchi come OPI[MO] fa la differenza. Gloria Trevisani e il suo gruppo seguono ogni fase della lavorazione, dalla realizzazione dei modelli alla scelta delle rifiniture. Non cercano soltanto abbellimenti, scelgono elementi sostanziali per la qualità dei capi. Capi da usare stagione dopo stagione, anno dopo anno, con cui giocare su nuovi abbinamenti anche tra generazioni. E tutto a prezzi accessibili. Come diceva Coco Chanel, “La moda passa, lo stile resta”. E OPI[MO] si concentra soprattutto sullo stile.